Cibo plant-based: cos’è e perché sceglierlo
Il cibo plant-based si basa su alimenti di origine vegetale, come frutta, verdura, legumi, cereali, noci e semi, privilegiando cibi freschi e non processati industrialmente. A differenza dell’alimentazione vegana, ammette un consumo moderato di prodotti di origine animale e si lega a motivazioni legate alla salute e alla sostenibilità.
Questa dieta valorizza le tradizioni locali, i prodotti a chilometro zero e di stagione, tutelando anche l’ambiente e riducendo l’impatto sul pianeta. Nel 2023, questo stile alimentare è stato particolarmente diffuso tra Gen Z e Millennials, con il 27% degli appartenenti a queste generazioni che ha consumato regolarmente alimenti di origine vegetale.
Mercato in crescita: i dati in Italia e in Europa
Il mercato plant-based cresce a ritmi sostenuti: in Italia, le vendite hanno raggiunto 641 milioni di euro nel 2023, con un +8% rispetto al 2022. Tra le categorie più popolari ci sono latte, bevande vegetali (315,1 milioni di euro) e carne vegetale (199 milioni).
I consumatori, inoltre, hanno mostrato di apprezzare novità come ad esempio la Nutella plant-based, lanciata nel settembre 2024. Come mostra l’infografica “Cibo plant-based: i numeri del mercato in Italia”, realizzata da Bennet, azienda leader nel settore degli ipermercati, superstore e delle gallerie commerciali - una Nutella su dieci vendute è di origine vegetale.
In Europa, l’Italia segue mercati come Germania e UK, ma cresce più rapidamente. Con oltre 451 mila ricerche online e un aumento dei prodotti nei negozi, il trend plant-based è destinato a diventare sempre più rilevante.