Emergenze ambientali e impegno quotidiano nel Bilancio di Sostenibilità 2020 di Bennet

​​​​​​​Quello che facciamo oggi determinerà come sarà il futuro, nostro e delle future generazioni. Si tratta, infatti, di emergenze che richiedono un impegno concreto su più fronti e a vari livelli. Da un lato quello che si può e si deve fare a livello di politiche internazionali e nazionali, ma è altrettanto importante quello che può fare il consumatore, così come ogni azienda, perché ogni azione conta e può contribuire con un impatto positivo sull’ambiente e sul clima.

Il secondo Bilancio di Sostenibilità 2020 di Bennet si inserisce proprio in questo contesto ed è stato redatto in un momento di difficoltà come quello determinato dalla pandemia, rappresentando una tappa importante di un percorso verso una sempre maggiore sostenibilità, per un insieme di passi che su più fronti vogliono portare a un cambiamento positivo coinvolgendo e sensibilizzando tutti i soggetti della filiera fino al consumatore finale.

Come? Attraverso iniziative che agiscono su più fronti come le 35 colonnine di ricarica per le auto elettriche installate nei punti vendita Bennet, che vogliono contribuire a una mobilità a minore impatto e con minori emissioni inquinanti in città. Un maggior ricorso ad auto elettriche ha infatti il beneficio di ridurre l’inquinamento e migliorare la qualità dell’aria delle città.
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La riduzione dell’utilizzo di carta per i volantini (-73% rispetto al 2019) ha permesso di risparmiare 3.042 tonnellate di carta che equivalgono ad alberi e habitat e specie preservati e tutelati. Il risparmio dei consumi medi di acqua per punto vendita (-23,7% rispetto al 2019) è un buon inizio per conservare una risorsa come l’acqua dolce che è sempre più preziosa e da non sprecare.

A proposito dei prodotti, l’aumento di referenze con percorsi di certificazione (+45% rispetto al 2019) da un lato consente di ridurre l’impatto ambientale degli stessi, dall’altro permette al consumatore di fare acquisti più green e consapevoli.

La lotta allo spreco alimentare è un’altra battaglia di cui non beneficia solo l’ambiente ma anche tanti indigenti. Sono 265.393 kg i prodotti donati a Banco Alimentare e ad altre associazioni nel 2020 (in particolare prodotti freschi e verdure) pari a un valore di vendita di 1.698.438 euro, corrispondenti a circa 523.000 pasti.

Ridurre le tonnellate di CO2 emesse in media per ogni punto vendita (– 14,7% dagli impianti e -4,5% dalla logistica nel 2020 rispetto al 2019) e in generale emettere meno gas serra infine è l’ulteriore esempio di un impegno che non si esaurisce qui.  Per dare un contributo alle emergenze ambientali è importante anche la condivisione, ispirando impegno e azioni concrete negli altri, per saperne di più scaricate il nuovo Bilancio di Sostenibilità Bennet qui.

​​​​​​​Lisa Casali